Dagli anni 70 ad oggi, la tecnica di pesca a mosca è rimasta sostanzialmente quella. Purtoppo è cambiato l’ambiente, è diminuita la portata dell’acqua, sono diminuite le mosche e di conseguenza anche i pesci. Nonostante questo questo, l’Aveto e i suoi affluenti meritano di essere frequentati.

Se negli anni 70 le canne erano quelle bellissime esagonali di bamboo (di solito Inglesi o Francesi) oggi anche se i materiali si sono evoluti tecnicamente le lunghezze consigliabili sono rimaste invariate. Dagli 8” ai 9” per l’asta principale del torrente ai 7,6” per gli affluenti maggiori (tra i quali il Gramizza).

Per quanto riguarda le code di topo personalmente non ritengo necessario l’uso di quelle affondanti. Per le galleggianti possono andar bene sia le DT che le VF nei numeri : 3 - 4 - 5.

La lunghezza dei finali consigliabili è di metri 3 - 4 per l’asta principale, metri 2,5 - 3 per gli affluenti.

L’ultima parte del finale può variare dal diametro 0,14 - 0,12 - 0,10, a seconda della portata e della velocità dell’acqua.

Anche le mosche con la variante del “Cul de Canard” rimangono valide quelle degli anni 70.

MOSCHE SECCHE

Imitazioni di effimere (amo 12 - 14)

Tricotteri / sedge (amo 10 - 12)

Plecotteri / stoneflyes (amo 14 -16)

Ditteri / chironomi (amo 18)

CUL DE CANARD

Negli anni 80 si è sviluppato l’uso del “Cul de Canard” (CDC) ottenedo degli artificiali molto validi usati anche in val D’Aveto

MOSCHE SOMMERSE

Le mosche sommerse migliori rimangono sempre gli Spider e alcune emergenti custruite in piuma di starna (sia di petto che di schiena). Amo: 14 - 12

Anche le mosche valsesiane, soprattutto per i temoli, si sono dimostrate validissime. Amo:14 -18

NINFE

Sulle ninfe non mi sento di poter dare molti consigli. Personalmente uso la ninfa a vista, cioè quando vedo mangiare sott’acqua. Ritengo però che chi sà praticare bene questa tecnica, anche in Aveto avrà le sue soddisfazioni.Sulla costruzione di ninfe si è fatto di tutto, anche cose egregie, si pensi alla serie “ATO” commercializzata dalla Francese Devaux, sia nella versione da temolo che da trota.

IMITAZIONE DI INSETTI TERRESTRI

Da qualche tempo si è iniziato a far uso di imitazione di insetti terrrestri, non ho fatto una esperienza personale di queste artificiali ma chi le ha usate, soprattutto negli affluenti, ha avuto buone risposte.

STREAMERS

E’ sempre bene avere nella scatola qualche Streamer di media misura.Trote belle che vanno in caccia ce ne sono ancora anche se molto meno di una volta.

SUGGERIMENTI

La mia esperienza di vecchio pescatore mi porta a fare queste considerazioni: molte volte, mosche di fantasia, rendono di più delle imitazioni quasi perfette.

Una Royal Coachman impiegata nel torrente Gramizza (nella giornata giusta) può risultare ultra catturante.

Una Red Tag o una Witch usate per i temoli (nel momento giusto) possono dare ottimi risultati.

Un consiglio:

Costruitevi le vostre mosche personali (magari con un buon morsetto) perché quando attaccherete un pesce avrete una doppia soddisfazione, una per averlo preso e l’altra per averlo catturato con una vostra mosca.

DI GRAZIANO MAGRINI
Magrinifly.it
Magrinifly.it
Ditteri Chironomi
Tricotteri - Sedge
Plecotteri - Stone Flye
Effimere
Cul de Canard (varie) tra cui la spent (a destra)
Cul de Canard (elaborazioni)
Sommerse (Spider)
Ninfe ATO di Devaux
Ninfe varie
Streamer
Witch e Red tag
Royal Coachman
Ninfe varie